Salonicco

La strada che ci ha portato da Kalabaka verso Salonicco passa nelle vicinanze del Monte Olimpo, il monte più famoso della Grecia, ma anche, grazie alle tante leggende greche, uno dei più conosciuti al mondo. Anche se la giornata era bella, la visibilità era scarsa e non siamo riusciti vedere nemmeno la sagoma dell'Olimpo. Arrivati a Salonicco abbiamo trovato molto traffico: quel giorno si giocava la finale della Coppa di Grecia tra l'Aris, la squadra di casa, e l'Olympiacos di Atene (Aris ha perso 2:0). Le strade errano affollate di tifosi dell'Aris, tutti vestiti di giallo, il colore della loro squadra. Dopo pranzo servitoci nell'albergo El Greco, che era la nostra base per tre giorni, accompagnati da una guida abbiamo visitato alcune mete turistiche di Salonicco.

La chiesa di San Demetrio non è la più grande di Salonicco, ma è ritenuta la più importante in quanto dedicata al santo patrono della città.

Chiesa di San Demetrio Facciata frontale L'interiore della chiesa Icona di Madonna con bambino

Vicino alla chiesa si trovano i scavi archeologici di un teatro romano. Salonicco ha un problema simile a quello di Roma: appena si comincia a scavare c'è lavoro per gli archeologici. Questa è una delle ragioni per la quale la città nemmeno oggi ha una metropolitana, ma che comunque si sta costruendo, pian piano.

Scavi dei resti dell'epoca Romana Indagini archeologiche sono ancora in corso

Sulla collina che domina la città si trova il nucleo della antica città di Salonicco con le sue mura. La città è stata fondata nel 315 a.C. dal Re di Macedonia Cassandro. Il nome Tessalonica è in effetti il nome della moglie di Cassandro, sorellastra di Alessandro Magno. Dalla collina si ha una bella vista e ci si rende conto dell'estensione della città.

I tetti rossi La chiesa principale vista dalla collina Salonicco

Sul lungo mare si trova la famosa Torre Bianca, considerata il simbolo della città. Durante la dominazione turca la chiamavano Torre del Sangue, perché i turchi la usavano come luogo di tortura e di esecuzione dei prigionieri e le mura erano macchiate di sangue. Dopo la liberazione dai turchi, la Torre è stata imbiancata per nascondere il sangue e da allora si chiama Torre Bianca. Qualche centinaia di metri dalla Torre Bianca si trova un monumento dedicato ad Alessandro Magno, uno dei più grandi conquistatori di tutti i tempi.

Torre Bianca è il simbolo della città Passeggiata su lungomare Foto in controluce Monumento con un cavaliere Souvenir per turisti

La chiesa ortodossa Panagia chalkeon si trova nel centro di Salonicco, a pochi passi dal piazzale Aristotele. Non era possibile visitarla in quanto, come molte altre chiese, era chiusa al pubblico.

Chiesa ortodossa Panagia chalkeon Visita al centro della città

La città è molto viva ad ogni ora del giorno e di notte, e numerosissimi bar e ristoranti sono sempre pieni, mentre i negozi hanno, per noi, dei strani orari di apertura: in effetti soltanto due, tre giorni alla settimana sono aperti nel pomeriggio. Questo fatto non è piaciuto molto alla parte femminile del gruppo. Un altro fatto, valido per tutta la Grecia, ha innescato un po' di scontentezza nel gruppo: il prezzo del caffé espresso che va da 2 a 5 euro. Il tradizionale caffé greco (uguale a quello turco) costa invece un po' di meno, tra 1 e 3 euro.

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